Da poco ho iniziato un nuovo progetto, che definirei un vero e proprio progetto per una nuova vita. Una mia cliente, a pochi anni dal compiere i cinquant’anni e senza figli, ha vissuto l’esperienza della separazione, che può essere per alcuni triste, per altri liberatoria, o per altri ancora una naturale evoluzione di un rapporto che finisce la sua energia, ma può anche succedere, purtroppo, di tornare ad essere soli a seguito di un lutto (e qui entrano in gioco altri fattori più complessi per la ricerca di un nuovo equilibrio).
Per tutti, la realtà è che ci si ritrova in una casa che fino a poco prima era condivisa con un’altra persona, che in modo più o meno “invasivo” ha lasciato tracce del suo passaggio.
Le dinamiche di una separazione possono essere molte, quindi anche i tempi di reazione possono essere vari, la cosa che più importa per restare sempre nella parte del giusto è di non farsi prendere da collere e rancori, ma mantenere una dignità del dolore che fa si che si reagisca ed agisca in modo razionale.
La prima cosa, se già non è stato fatto dal diretto interessato, è di svuotare la casa da ogni traccia che lo ricordi (nel caso di lutti tutto prende tempi personali, da immediati a molto lunghi), non intendo però di mettere in atto quelle scene da film in cui viene riempito uno scatolone che poi aprendo una finestra si scaraventa fuori, no, mantenere un contegno dignitoso è il primo gesto sano che possiate fare per voi stessi, quindi riempite si uno scatolone ma speditelo al nuovo indirizzo, mentre nel caso di un lutto, nel momento in cui il cuore lo consente, penso che il gesto più bello sia donare a chi ha più bisogno.
Una volta che niente in casa turberà i vostri pensieri, potete cominciare a rifare vostro lo spazio che vi circonda.
Le soluzioni possono essere molte, dalla ristrutturazione, al trasformare il suo studio nella tanto desiderata cabina armadio, per esempio, o allargare il bagno per mettere una bella vasca dove rilassarsi senza dover pensare a nulla, oppure si può rivoluzionare la disposizione degli arredi, eleminarne qualcuno che magari è portatore di ricordi spiacevoli, o più semplicemente cambiare i colori alle pareti, dei tessuti del divano o le tende.
Tre sono sicuramente le cose che faranno sentire maggiormente il passaggio da una vita a due ad una da single.
La prima è sicuramente lo spazio aumentato negli armadi, lo so che in un attimo noi ragazze siamo in grado di duplicare il volume degli abiti senza andare a fare shopping e io stessa non mi capacito di questo nostro potere, ma consiglio di fare uno sforzo e fare in modo che restino almeno un appenderia e un paio di ripiani che possano essere eventualmente occupati da un nuovo compagno/a, perché per quanto a caldo si possa pensare mai più, l’amore è uno strano fenomeno che colpisce quando meno ce lo si aspetta.
La seconda cosa si noterà nel bagno, finalmente quei rasoi abbandonati sul bordo del lavandino sono scomparsi, e il tubetto del dentifricio lo potete spremere come volete (ma non trovate assurdo che gli uomini abbiano tutta questa attenzione a come viene spremuto il tubetto del dentifricio e poi per il resto, dove passano loro sembra siano arrivati gli Unni?), comunque, anche qui le creme si moltiplicano per magia, ma il consiglio è lo stesso dato per gli armadi, uno spazio per un rasoio è sempre meglio lasciarlo.
La terza cosa è il silenzio, che non è lo stesso silenzio che c’è tra due persone che non sanno più comunicare, quello è fatto di grida interiori pari a quelle verbali, il nuovo silenzio è perfetto, è il tuo e lo puoi riempire con la tua colonna sonora che sarà fatta di vasche da bagno che si riempiono, bollitori sul fuoco che scaldano l’acqua per la tisana, musica soffusa o musica a palla a seconda di come ti gira e perché no, ogni tanto potrebbe scendere una lacrima, ma sarà li per scaldare il viso in quell’attimo, subito dopo la visione dello spazio che ti circonda rinato secondo i tuoi bisogni e fatto a misura per te ti conforterà e aiuterà a reagire e pensare alla nuova vita, ti darà la carica giusta per rimboccarti le maniche e concentrarti su quello che devi amare di più, te stessa/o.
Nello specifico il progetto a cui sto lavorando sarà improntato sulla personalizzazione dei vari ambienti, il colore saprà valorizzare l’anima di chi li abita oltre all’anima degli spazi, non ci saranno interventi murari, solo nuove disposizioni per gli arredi, qualche nuovo pezzo da scovare nei mercatini da reinventare personalizzandolo col colore e poi lo studio dell’ex sarà trasformato in confortevole cabina armadio con un pratico puof letto centrale per trasformare all’occorrenza lo spazio in camera ospiti.
I colori con cui andrò a lavorare?
Ottanio e Terracotta nella zona giorno e cucina, Blu tempesta nel bagno e Verde salvia in camera da letto e cabina armadio/ospiti, tutti abbinati a moltissimo bianco. Tinte autunnali molto confortevoli e rilassanti, un po’ cupe per certi aspetti, ma perfette per affrontare un passaggio importante specialmente in questo periodo dell’anno.
Tornare single prima dei 50 anni

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